GRATITUDINE
- gattaciyoga
- Jun 15, 2024
- 2 min read
Vi capita mai di sentirvi piene/i di gratitudine? Di sentire il cuore colmo di gioia per ciò che state vivendo?
L'essere umano ha la triste capacità di ricordare di più i momenti brutti e negativi. Chiaramente sono INEVITABILI questi momenti, è normale, è la vita. Ma quanti bei momenti ci regala questa vita?
Il lamentarsi è sempre facile, mentre ringraziare risulta spesso difficile. Saper abbracciare ciò che di buono la vita ci offre può risultare più difficile del lamentarsi, questo grazie ad una serie di comportamenti ed atteggiamenti interiorizzati negli anni.
La gestione delle emozioni è un tema che mi ha sempre affascinata. Ho scoperto che non esistono emozioni positive e negative, esistono emozioni piacevoli e spiacevoli: ogni emozione, quando arriva, arriva per un motivo ed è assolutamente importante accoglierla e viverla pienamente.
Per fortuna oggi si parla sempre di più dell'importanza dell'educazione emozionale sin da piccoli, normalmente si parla delle emozioni spiacevoli. Ma siamo sicuri di saper gestire bene le emozioni piacevoli?
Quando siamo in un momento particolarmente positivo della nostra vita abbiamo la tendenza a pensare che sia solo questione di FORTUNA e di COINCIDENZE, io sono stata la prima a pensare queste cose. NO: se stai vivendo un periodo particolarmente positivo e soddisfacente è solo GRAZIE A TE e al TUO duro lavoro! Nulla può averti portata/o qui se non te stesso/a!
E se invece non lo stai vivendo non preoccuparti: stai percorrendo la strada giusta, tutto arriva quando è il momento =)
Perciò RINGRAZIA la vita, ringrazia quell'amico/a che crede in te, la tua famiglia, il tuo partner, chiunque ti stia accanto e ti voglia veramente bene. E ringrazia anche chi ha ostacolato la tua strada: è anche grazie a queste persone se sei qui.
Vi consiglio un autore che per me ha fatto la differenza, Lucas Malaisi, uno psicologo argentino che sta portando avanti la lotta per l'introduzione dell'educazione emozionale nelle scuole in Argentina (sempre su questo tema per quanto riguarda l'Italia vi consiglio di seguire Paolo Mai con la sua "Escuelita Viva" e con "l'Asilo nel Bosco").
"Quando accogli ciò che arriva, non vi è né attrito né sofferenza. Nell'accettazione vi è la consapevolezza che tutto avviene ora per te, non contro di te. La felicità arriva quando sei pienamente te stesso, ben radicato nell'essere, non influenzato né dal passato né dal futuro."
("Il monaco che amava i gatti", Corrado Debiasi)
P.S.: Grazie alla persona che ha ispirato questa mia riflessione 🍅
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